Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
Col signor Mario abbiamo chiusa la lista de' membri della famiglia. Viene ora l'articolo ospiti. Metterò me per il primo, non per difetto di modestia
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
io che nomi mi penderebbero dalla punta della penna, ma è risoluzione presa, non voglio esser cattivo), diremo dunque lo stile... proprio seccante (e
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Della cattiveria umana non me ne sono mai molto meravigliato, neppur da giovane. Ma mi sono invece meravigliato da giovane e seguito tuttavia a
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gesta del sor Checco Tozzi, quantunque avessi finito l'ultimo capitolo col dire ch'egli è l'uomo della situazione; ma mi è stato impossibile resistere
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, castello della montagna lontano sette o otto miglia, che doveva fare a cavallo, per fuggire il caldo, s'era fatto svegliare dal suo servitore prima di
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s'impicciolisce a fronte delle grandi forze della natura tutte unite per annientarlo; ove malgrado questa lotta cotanto impari egli pure va innanzi
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Nel bosco della Faiola, ad un miglio di distanza da Marino, era una povera cappelletta composta di quattro mura ed un tetto, dedicata ad una Madonna